Festività di Ognissanti
Nella liturgia di questo giorno, nel Vangelo, viene proposta la pagina delle Beatitudini nel racconto di Matteo (5, 1-12a). Ai suoi discepoli Gesù presenta se stesso e la sua sequela, la sua imitazione come condizione della beatitudine, cioè di una esistenza pienamente realizzata. È la santità alla quale ciascuno è chiamato, che non è fatta di gesti eroici, ma è cammino aperto a tutti e che tutti possono praticare facendo proprie le parole delle Beatitudini, rivivendo nella propria quotidianità lo stile stesso del Signore.

Commemorazione dei Defunti
Tutti sono invitati a pregare per i fedeli defunti, in particolare attraverso la celebrazione eucaristica in suffragio delle anime dei defunti; la liturgia delle ore (soprattutto Lodi e Vespri dell’Ufficio dei defunti); il Rosario della beata Vergine Maria; la coroncina della Divina Misericordia; la meditazione della Parola di Dio (soprattutto di quei brani che parlano della morte e risurrezione del Signore). La fede nella Comunione dei Santi ci sostiene e ci accompagna in ogni iniziativa personale di preghiera e di bene.

In suffragio si possono offrire opere di Carità e gesti della vita quotidiana.