L’unica via della pace è il perdono (San Giovanni Paolo II, 2001). Per arrivare alla pace dobbiamo convertire il nostro cuore.Le suore birmane di San Francesco Saverio hanno portato la loro testimonianza su come vivono il Vangelo del perdono nella sofferenza della guerra civile nel loro Paese, della violenza, dell’ingiustizia.La nostra fede è aspettare Gesù risorto.
Gesù muore e risorge. Ci sono le difficoltà, poi ci sarà la libertà.Gesù in croce, dice: Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno (Lc 23,34). La misericordia, il perdono è la via. Nel Vangelo di Matteo: Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette (Mt 18,22). Non si tratta di sette volte: ogni volta dobbiamo perdonare. Se al male, reagisco con il male, divento anche io cattivo. La sera di Pasqua, “mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: Pace a voi” (Gv 20,19).
Pace a voi, dice il Signore ai discepoli, e pace, anche a noi. I discepoli erano chiusi in una stanza e chiusi in se stessi. Noi, cosa abbiamo chiuso? La porta, come i discepoli? Anche il nostro cuore? Come possiamo aprire il nostro cuore, perché possa accogliere Gesù risorto?Il cammino di Quaresima di riflessione sul tema perdono e pace prosegue venerdì 15 marzo a San Giovanni con Padre Vitale Maninetti: Costruttori di pace nella vita quotidiana e nella vita della comunità.Durante i Quaresimali sarà possibile lasciare un’offerta per la popolazione del Myanmar